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Panigalonga 2022

L’edizione della Panigalonga 2022 è stata incentrata sulla figura del “panigacciaro“, ovvero di colui che da secoli tramanda la tradizione della cottura del panigaccio nei testi con il fuoco di legna.

Abbiamo cercato di legare questa edizione anche alla valorizzazione di prodotti di qualità da abbinare al Panigaccio di Podenzana.

In un periodo in cui si parla molto di cambiamenti climatici e di rispetto per l’ambiente, la Panigalonga 2022 ha deciso di puntare sulla sostenibilità, selezionando prodotti che fossero in linea con questa filosofia e cercando di limitare il più possibile l’impatto dell’evento sul territorio.

La Panigalonga 2022, aperta a tutti, grandi e piccini, consisteva in un percorso campestre ad anello di difficoltà escursionistica. Il tracciato, di circa 12 Km, ha portato i partecipanti alla scoperta del territorio del Comune di Podenzana visitando antichi borghi, castelli, castelletti e luoghi suggestivi che offrono scorci mozzafiato e li ha fatti entrare in contatto con la comunità.

Anche questa volta la Panigalonga ha coinvolto la comunità e i volontari delle associazioni del territorio.

Durante le soste si è potuto degustare il piatto tipico del luogo, l’originale Panigaccio di Podenzana, servito in tutte le sue varianti oltre ad altre prelibate pietanze della tradizione.

In questa edizione la protagonista è stata la sostenibilità ambientale legata a prodotti di qualità.

La filosofia della comunità slow food

Ogni evento che viene organizzato sul nostro territorio ha inevitabilmente un impatto ambientale che, seppur limitato, nel tempo può lasciare dei segni tangibili. Per organizzare l’edizione della Panigalonga 2022 ci siamo chiesti come avremmo potuto rendere l’evento più sostenibile dal punto di vista ambientale.
L’idea che abbiamo avuto è stata quella di legare prodotti di alta qualità che fossero compatibili con questa filosofia.
 
  • abbinare il panigaccio con prodotti sostenibili che abbiamo metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e che tengano conto del risparmio energetico e delle risorse idriche. Un esempio è il basilico usato per il nostro pesto che quest’anno proverrà da un azienda che utilizza il sistema di coltivazione aeroponico a ciclo chiuso che utilizza acqua piovana per l’irrigazione. Così facendo il risparmio di acqua è dell’85% rispetto alla coltivazione tradizionale. L’azienda inoltre riscalda le sue serre esclusivamente con energia geotermicae produce l’elettricità necessaria con pannelli fotovoltaici;
  • utilizzare piatti e posate compostabili e biodegradabili;
  • limitare al massimo l’uso di bicchieri usa e getta dotando i partecipanti di un bicchiere riutilizzabile;
  • stampare le cartine del percorso su carta riciclata;
  • cercare di eliminare le bottiglie e gli imballaggi in plastica.

Pensiamo che questo sia un primo passo importante per il rispetto dell’ambiente e per sensibilizzare le persone alla tematica della sostenibilità senza tralasciare lo scopo della manifestazione. Anche questa volta sarà un’occasione per stare insieme, passare momenti immersi nella natura e riscoprire i nostri borghi.

Facce da Panigalonga!