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PERCORSO

Il percorso della Panigalonga 2023

La Panigalonga 2023 è una camminata campestre non competitiva che si svolge su un percorso ad anello della lunghezza di circa 12 km. La difficoltà è di tipo escursionistico e presenta solo alcuni tratti di salita mediamente impegnativi. La manifestazione è adatta a tutti, grandi e piccini, con pochi punti un po’ più impegnativi, ma non è consigliato l’uso di passeggini poiché molti tratti non ne consentono il transito. 

Lungo il percorso, che ha come partenza il Parco del Gaggio, sono previste 14 tappe che consistono sia in punti ristoro che in soste dedicate alla visita di emergenze architettoniche o naturalistiche.

Tappe e punti ristoro

  • in ogni punto di degustazione è disponibile acqua naturale
  • la degustazione prevede numero 1 panigaccio per ogni partecipante con il condimento sopra specificato
  • in ogni tappa è presente personale dell’organizzazione per fornire informazioni

PRIMA TAPPA – PARCO DEL GAGGIO
Tè, caffè e consegna gadget

SECONDA TAPPA – BORGO DI POSTICCIO
Colazione con crostata, tè e caffè

TERZA TAPPA – BORGO DI CERGHIRARO
Degustazione di panigaccio olio e parmigiano

QUARTA TAPPA – IL GRADILE
Visita al gradile

QUINTA TAPPA – RISTORANTE DA GAMBIN
Degustazione di panigaccio con mortadella

SESTA TAPPA – BORGO DI LOPPIEDO
Degustazione di panigaccio al pesto

SETTIMA TAPPA – BORGO DI METTI
Degustazione di panigaccio con sugo di funghi

OTTAVA TAPPA – BORGO DI COSPEDO
Degustazione di sgabei

NONA TAPPA – BORGO DI SESCAFALE
Degustazione di panigaccio con culaccia

DECIMA TAPPA – LOC. CHIESA
Tappa ludica – puoi provare a fare tu i panigacci

UNDICESIMA TAPPA – BORGO DI MONTALE
Rappresentazione teatrale della “bugà”

DODICESIMA TAPPA – BORGO DI OLIVETO
Degustazione di panigaccio con ricetta dello chef Rolando Paganini (salsa all’aglio dolce e zucchine)

TREDICESIMA TAPPA – CASTELLO
Spettacolo folkloristico della tradizione lunigianese

QUATTORDICESIMA TAPPA – PARCO DEL GAGGIO
Ricotta con miele di Podenzana

Il menu e i punti tappa sono in continuo aggiornamento e potrebbero subire modifiche per necessità organizzative. Seguici per restare aggiornato e scoprire nel dettaglio i prodotti che saranno abbinato con il panigaccio.

Abbigliamento

Il tragitto prevede il passaggio su strade sterrate, sentieri e tratti di strada asfaltati. Si consiglia di indossare un abbigliamento comodo e calzature adatte a terreni sterrati e sconnessi.

Consigliamo l’utilizzo di uno zainetto in cui riporre una borraccia con acqua, un eventuale capo più pesante e soprattutto per avere lo spazio necessario per i vari omaggi che potranno essere distribuiti lungo il percorso.

Il Panigaccio di Podenzana

Il Panigaccio di Podenzana è considerato come uno dei pochi prodotti tipici per definizione della Lunigiana. Tale convinzione nasce dalla letteratura delle cronache del 1500 dalle quali si evince come il Panigo e la farina di castagne fossero il Pan della Lunigiana, col quale si sfamavano ben i 2/3 della popolazione locale.

Dal Panigo, appunto, quale cereale povero coltivato nei secoli del millennio scorso, trova origine il Panigaccio di Podenzana, preparato con farina di Panigo, acqua e sale, cotti nei testelli di terracotta, riscaldati dall’ardeggiare del focolare a legna degli antichi gradili.

Il Panigaccio di Podenzana oggi non è più prodotto con la farina di Panigo, ma ha mantenuto intatto il metodo tradizionale di preparazione. La farina utilizzata è la doppio zero oppure un tipo di farina coltivata in loco molto più rustica, profumata e saporita che si accompagna perfettamente con salumi e formaggi locali.

Per chi non conosce il Panigaccio, la prima volta che assiste alla sua preparazione, ne resta affascinato e osserva con curiosità il procedimento. 

Negli anni questo prodotto tipico ha valicato non solo i confini comunali e provinciali, ma si è fatto conoscere a livello nazionale e internazionale. La comunità di Podenzana cerca di mantenere viva la tradizione cercando di promuovere il Panigaccio e di valorizzarlo. A testimonianza di tutto ciò c’è l’ottenimanto del marchio DE.CO. che sta a certificare come questo prodotto sia legato in maniera indissolubile al nostro territorio e ai suoi abitanti.